"...Si chiamava Benjamin Driscoll e aveva trentun anni. E ciò che voleva era che Marte fosse tutto verde e irto di alberi e piante, per produrre aria, sempre più aria, per divenire più esteso e abitabile a ogni nuova stagione; alberi e piante, che dessero frescura alle città nell'ardor dell'estate e fossero uno schermo ai venti iemali.
Eran tante le cose che una pianta poteva fare!
Aggiungere colore, arrichire d'ombre, sgravarsi di frutti, o divenire campo di giochi per bimbi, tutto un universo celeste su cui arrampicarsi, dal quale spendolarsi;
un'architettura di cibo e di godimenti, ecco cos'era un albero, o una pianta.
Ma soprattutto gli alberi distillavano un'aria gelida per i polmoni e un dolce fruscio per le orecchie, quando la notte te ne stavi disteso nel tuo letto nevoso e il suono ti lusingava al sonno..."
tratto dal capitolo "Dicembre 2001, Il mattimo verde di Cronache Marziane - Ray Bradbury"
Benjamin la pensava come noi. Le piante hanno mille funzioni differenti che noi umani non siamo ancora in grado di catalogare per intero.
Nessun commento:
Posta un commento