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domenica 14 luglio 2013

Raccogliere i propri cocci

Si dice di uno che ha preso un bella batosta (soprattutto sentimentale).
Ognuno di noi ha raccolto i propri cocci e se ne andato a seguito di qualcosa o qualcuno.

Oggi parliamo di come raccogliere i propri cocci. Cocci veri, però!

Chi di noi appassionati orticoltori urbani non ha mai rotto un vaso di cotto?
Non serve lasciarlo cadere, basta solo il tempo e il sole, gli sbalzi termici e il ghiaccio invernale e le piccole crepe formate negli anni rendono estremamente fragile il vaso.

(crepa in un vaso)

Quando il vaso si rompe non serve più e, solitamente si butta via. In realtà il cotto è un materiale estremamente durevole che non si decompone. Non a caso non si può riciclare e finisce a rimpinguare i mucchi in discarica.

Come riutilizzare i vasi rotti?!

Facile!
Il nostro motto deve essere: "Se non si può aggiustare, rompili di più". 
Prendete un martello e fateli in pezzi di dimensioni uniformi di circa 1cm. Otterrete una "ghiaia" di cotto.

(mucchio di cocci da sminuzzare più finemente)

Questi frammenti sono perfetti per le nostre future coltivazioni in vaso.

Avete presente l'argilla espansa che bisogna comprare per rivestire il fondo del vaso onde evitare pericolosi ristagni d'acqua?
Non serve più! Utilizzeremo i nostri frammenti auto-prodotti in modo facile ed ecologico.

(argilla espansa che potremo sostituire con i nostri cocci auto-prodotti)

Se abbiamo tanti frammenti che derivano da vasi, tegole e manufatti in cotto possiamo addirittura pensare di utilizzarli in campo aperto.
Se abbiamo un terreno compatto, ricco in argilla che può creare ristagni d'acqua possiamo aiutare ad aumentare la porosità del suolo, aggiungendo insieme al letame di concimazione, frammenti di cotto.

Otterremo un multiplo vantaggio.
1- non aggiungeremo rifiuti inerti in discarica.
2- recupereremo un "rifiuto" facendolo diventare un bene nuovamente utilizzabile
3- miglioreremo le coltivazioni
4- risparmieremo sull'acquisto di argilla espansa


La prossima volta che vi si rompe un vaso capirete che forse non è poi una disgrazia!

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