Venne inventata nei primi decenni del 1600 a seguito di osservazioni ed esigenze produttive. Questa tecnica colturale fu talmente importante da divenire la base della "Prima Rivoluzione Agricola".
I contadini si erano accorti che piantare la stessa coltura nello stesso terreno per più anni consecutivi portava ad un decremento di produzione piuttosto veloce ed evidente.
In terreni già poveri, neppure incrementando la concimazione si potevano apprezzare i risultati sperati.
Molto probabilmente qualche contadino, stufo di faticare per nulla, decise di cambiare coltivazione. Caso vuole che la coltura scelta fosse proprio quella giusta. I risultati furono eccellenti.
Da quel momento tutti i contadini cominciarono a sperimentare e ruotare. Studiosi dell'epoca cercarono di fornire spiegazioni e sistemi standard per ottimizzare il ciclo di coltivazioni. Furono scritte diverse opere scientifiche a riguardo.
(ambiente rurale medioevale, da notare la varietà di coltivazioni)
Questa tecnica fu ampiamente usata in tutto il mondo anche a seguito della "Seconda Rivoluzione Agricola". Quella riforma colturale dettata dalla comparsa di macchinari in ambito agricolo. Il periodo è contemporaneo alla più famosa "rivoluzione industriale". Si pensava che la meccanizzazione fosse la soluzione a tutti i problemi (in parte lo è... ma solo in parte!).
Anche se la rotazione rimase pratica importante, la crescente necessità di standardizzare la filiera produttiva cominciò a farla vacillare.
(il trattore è stato un grosso passo in avanti)
La pratica della rotazione fu cancellata dall' "Agricoltura Moderna" o "Rivoluzione Verde" o, come la chiamiamo noi, "Falsa Rivoluzione".
Negli anni '60 si scoprì che la rotazione era solo una perdita di tempo. L'importante era meccanizzare e standardizzare il prodotto. Poche coltivazioni, tutte uguali.
Si erano inventati i fitofarmaci. Usati come armi chimiche nelle guerre mondiali vennero impiegate nell'industria agricola in dosi massicce.
Fu la panacea. Costi bassissimi di produzione, standardizzazione, ottimi guadagni.
Il problema è che tutto durò qualche decennio (ricordiamo che la rotazione fece produrre molto per secoli!). La terra stessa si ribellò.
Poca diversità significa epidemie globali, aumento dei parassiti e distruzione di intere zone agricole. Avere un prodotto identico in tutto il mondo porta ad avere pochi grandi produttori che fanno il mercato e una miriade di piccoli produttori completamente tagliati fuori.
La cosa più grave è però un'altra: il crescente impoverimento del suolo.
Non a caso a seguito della Falsa Rivoluzione vi è stato un improvvisa crescita del tasso di desertificazione e di erosione del terreno fertile.
(tipico esempio di monocoltura)
Un circolo vizioso che ha portato decine di migliaia di contadini in tutto il mondo a chiudere la propria attività coperti di debiti e con un terreno divenuto improduttivo. Molti si sono suicidati. In India questo fenomeno è chiamato "La strage dei contadini".
L'agricoltore (che sia grosso latifondista o semplice persona che coltiva il proprio orto) ha l'obiettivo di mantenere il suolo produttivo.
Ecco perchè vi forniamo alcune strade per attuare, anche a casa, la rotazione colturale dei vostri ortaggi.
Prima di tutto. Regola fondamentale. Mai piantare le stesse verdure nello stesso luogo.
Si possono effettuare due tipologia di rotazioni principali.
La prima si basa sull'esigenza nutrizionale delle colture. Ogni ortaggio è maggior/minor esigente rispetto ad un altro.
Una volta trovate le esigente degli ortaggi si mettono in ordine dal più esigente al meno esigente.
(schema di divisione di orto)
ORTAGGI MOLTO ESIGENTI (solitamente tutti gli ortaggi da frutto): carciofo, pomodoro, zucca e zucchina, cetriolo, melanzana, peperoni, fragole, ma anche patate, cavoli, cardi, ecc…)
ORTAGGI MEDIAMENTE ESIGENTI: barbabietola, asparago, aglio, cipolle, porro, finocchio.
ORTAGGI POCO ESIGENTI: carote, aromatiche, prezzemolo, spinacio, bietole, cicoria, lattughe, rucola.
L'altra tecnica è quella di verificare le affinità tra specie e famiglie differenti.
Ci sono alcune specie che producono bene se ne seguono alcune mentre si trovano svantaggiate se ne seguono altre.
La tabella qui sotto mostra proprio questo. Se nel nostro orto abbiamo piantato le carote, l'anno successivo sconsigliamo di piantare il sedano o il prezzemolo; meglio le liliacee (aglio e cipolla).
Coltura
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favorevoli
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sfavorevoli
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asparagi
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cereali, fragola
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asparago, carota, patata,
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bietola
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cipolla, fagiolino
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spinacio
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carciofi
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bietola, frumento, patata, pomodoro,
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carciofo
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carote
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aglio,cipolla,cucurbitacee,grano, patata, porro,
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asparago,bietola, prezzemolo, sedano
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cavolo cappuccio
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lattuga, cipolla, cereali, pisello, carota
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brassicacee
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cipolle
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cetriolo, leguminose, patata, pomodoro
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cavolo, bietola
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fagiolini
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cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cetriolo
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bietola,cucurbitacee
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indivia
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ravanello
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lattuga
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porro, spinacio
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lattuga, mais dolce
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melanzane
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chenopodiacee,cucurbitacee, solanacee
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patate
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cavolfiore,zucchino,melone,fagiolino,pisello,
senape, cereali |
melanzana,patata,peperone, pomodoro
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pomodori
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bietola,cavolfiore,cereali,cipolla,crucifere, fagiolino, sovescio di graminacee, spinacio
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asparago,melone, pomodoro, solanacee
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radicchio
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pisello, porro
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lattuga
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spinaci
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cavolo cappuccio
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spinacio
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zucca
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cucurbitacee,leguminose, solanacee
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zucchina
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cavolo,pisello,fagiolino,fava,porro,patata, lattuga, cereali
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cucurbitacee,melone,cetriolo, pomodoro
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Unendo le due tecniche si ottengono le massime potenzialità produttive.
Questa tecnica può portare numerosi vantaggi che si possono sintetizzare attraverso questa massima: produrre varietà con il minimo delle risorse.
Gli orti domestici sono solitamente di scarse dimensioni e per questo potrete anche pensare che tutto questo non sia adatto a voi. In realtà proprio per le sue esigue dimensioni, l'orto di casa è il primo spazio da destinare a questa tecnica colturale.
Vorremo che tutti voi ripensiate la modo di fare orticoltura. Nel momento di progettazione invernale ricordatevi di questi consigli, vedrete che ne rimarrete soddisfatti.
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