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mercoledì 12 giugno 2013

L'utilità dell'infestante

Anche oggi vorremmo partire da una foto.
Conoscete questa pianta?


E' una fitolacca (Phytolacca americana).
Una pianta molto comune negli incolti.
Il genere Phytolacca è composto da specie prettamente erbacee anche se in alcuni casi possono raggiungere alcuni metri di altezza attraverso un ispessimento del fusto che non è comunque composto da vero legno.

Perché parlare di questa "piantaccia"?!
E' infestante, possiede un apparato radicale massiccio difficile da estirpare, le sue bacche macchiano in modo quasi indelebile i tessuti e i suoi semi hanno una germinabilità elevata che ne facilita la diffusione.

Quello che i giardinieri indicano con il termine "Brutta bestia".

Ebbene. Questa pianta possiede una grande proprietà nascosta.
E' in grado di prevenire le malattie virali delle piante. Insieme a Ricinus comunis e Saponaria officinalis, la  Phytolacca produuce una sostanza che inibisce il metabolismo dei virus.
In particolare Phytolacca produce una proteina antivirale (PAP) in grado di attaccare direttamente l'RNA del virus denaturandolo. Uccide il virus attaccando il suo patrimonio genetico.

Già alla fine del 1800, gli studiosi avevano osservato che l'estratto di Phytolacca preveniva il formarsi di malattie dovute ad agenti infettivi non visibili (quelli che poi sarebbero stati chiamati virus).

C'è solo un difetto non trascurabile: la rapidità di intervento.
E' da osservare che si può combattere un virus con l'estratto della Phytolacca solo quando il virus non è ancora entrato nella pianta. Più che una cura deve essere quindi un trattamento di prevenzione.
E' solo quando virus e PAP sono a contatto diretto, all'esterno della pianta, che la battaglia può avere inizio.


La foto qui sopra mostra due foglie di tabacco. Entrambe sono state irrorate con il virus della necrosi del tabacco (TNV). Solo la seconda, però, è stata irrorata anche con estratto di Phytolacca dioica. Il risultato è ben visibile: la prima mostra i classici sintomi della malattia mentre la seconda non ha alcun sintomo visibile.

La prossima volta che la incontrerete sulla vostra strada ricordatevi della sua importanza anche se, dopo avervi macchiato con le sue bacche violacee, vi verrà voglia di eliminarle tutte!
 
ALTRE FOTO DI Phytolacca: click QUI! 



3 commenti:

  1. Bell'articolo. Aggiungo che la Fitolacca, specialmente in ambiente urbano, se lasciata e non estirpata/tagliata come speso fanno giardinieri e operatori comunali è una specie i cui frutti sono molto utilizzati dagli uccelli quali turdidi e piccoli passeriformi. La fitolacca - se pure esotica - ha anche ottima funzione di recupero della biodiversità urbana. ... saluti, Massimo Pandolfi

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  2. Ma l'estratto di fitolacca come si ricava?

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  3. Se lasciata sviluppare riempie i terreni ed è difficile da estirpare, come molte specie alloctone combina guai, ne so qualcosa.

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